giovedì 22 dicembre 2016

Novena di Natale 2016/ 7


FAMIGLIA, CULLA DELL'AMORE 
E DELLA FEDE
7° giorno - Bontà, tenerezza, fedeltà


Per prepararci al Santo Natale proviamo a riflettere sul tema della famiglia, argomento attualissimo e sempre presente nel pensiero della Chiesa, che anche in tempi recentissimi, in occasione del Sinodo, si è trovata a meditare sulle sfide che oggi i nuclei familiari sono chiamati ad affrontare. 
La presente novena è uno stralcio del sussidio già pubblicato in Ebook e in cartaceo.




 Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 13-15)

«Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo”.
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode».


MEDITIAMO

Dal Magistero di papa Francesco

«Nei Vangeli, san Giuseppe appare come un uomo forte, coraggioso, lavoratore, ma nel suo animo emerge una grande tenerezza, che non è la virtù del debole, anzi, al contrario, denota fortezza d’animo e capacità di attenzione, di compassione, di vera apertura all’altro, capacità di amore. Non dobbiamo avere paura della bontà, anzi neanche della tenerezza! Vivere in famiglia non sempre è facile, spesso è doloroso e faticoso, ma» è preferibile «una famiglia ferita che ogni giorno cerca di coniugare l’amore, a una famiglia e una società malata per la chiusura o la comodità della paura di amare. Una famiglia che una volta dopo l’altra cerca di ricominciare a una famiglia e una società narcisistica e ossessionata dal lusso e dalle comodità. Una famiglia con la faccia stanca per i sacrifici a una famiglia con le facce imbellettate che non sanno di tenerezza e compassione. L’amore non è facile, non è facile, no, ma è la cosa più bella che un uomo e una donna possono darsi a vicenda, il vero amore, per tutta la vita».
(Francesco, Omelia, 19 marzo 2013; Discorso, 15 febbraio 2016)


RIVOLGIAMO AL SIGNORE LE NOSTRE PREGHIERE

O Dio, nostro Padre, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la gioia senza fine. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli [1].
AMEN

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre


[1] Colletta della Liturgia della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.

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