domenica 18 dicembre 2016

Novena di Natale 2016/ 3


FAMIGLIA, CULLA DELL'AMORE 
E DELLA FEDE
3° giorno - Famiglia, progetto di Dio


Per prepararci al Santo Natale proviamo a riflettere sul tema della famiglia, argomento attualissimo e sempre presente nel pensiero della Chiesa, che anche in tempi recentissimi, in occasione del Sinodo, si è trovata a meditare sulle sfide che oggi i nuclei familiari sono chiamati ad affrontare. 
La presente novena è uno stralcio del sussidio già pubblicato in Ebook e in cartaceo.





Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 1,18-21)

«Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”».


MEDITIAMO

Dal Magistero di papa Francesco

«Come cristiani non possiamo rinunciare a proporre il matrimonio allo scopo di non contraddire la sensibilità attuale, per essere alla moda, o per sentimenti di inferiorità di fronte al degrado morale e umano. Il sacramento del matrimonio non è una convenzione sociale, un rito vuoto o il mero segno esterno di un impegno. Il matrimonio è una vocazione, risposta alla chiamata a vivere l’amore coniugale come segno imperfetto dell’amore tra Cristo e la Chiesa.  Cristo Signore “viene incontro ai coniugi cristiani nel sacramento del matrimonio” e con loro rimane. Nell’incarnazione, Egli assume l’amore umano, lo purifica, lo porta a pienezza, e dona agli sposi, con il suo Spirito, la capacità di viverlo. La famiglia è l’ambito non solo della generazione, ma anche dell’accoglienza della vita che arriva come dono di Dio. Ogni nuova vita “ci permette di scoprire la dimensione più gratuita dell’amore. E’ la bellezza di essere amati prima: i figli sono amati prima che arrivino”. Questo riflette il primato dell’amore di Dio che prende sempre l’iniziativa, perché i figli “sono amati prima di aver fatto qualsiasi cosa per meritarlo”. Tuttavia, “tanti bambini fin dall’inizio sono rifiutati, abbandonati, derubati della loro infanzia e del loro futuro”. Se un bambino viene al mondo in circostanze non desiderate, i genitori o gli altri membri della famiglia, devono fare tutto il possibile per accettarlo come dono di Dio e per assumere la responsabilità di accoglierlo con apertura e affetto». (Francesco, Amoris Laetitia, nm. 35; 72; 67; 166)


RIVOLGIAMO AL SIGNORE LE NOSTRE PREGHIERE

O Dio, nostro Padre, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la gioia senza fine. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli [1].

AMEN


Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre


[1] Colletta della Liturgia della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.

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