domenica 15 marzo 2015

NOVENA A SAN GIUSEPPE - sesto giorno -


 
Nell' anno del bicentenario della nascita di don Bosco ho deciso di preparare una breve novena a San Giuseppe che dia qualche cenno sulla grande devozione nutrita dal santo torinese per colui che è Sposo di Maria Vergine e Padre Putativo di Gesù.
   



 O Dio onnipotente, 
che hai voluto affidare 
gli inizi della nostra redenzione 
alla custodia premurosa di san Giuseppe, 
per sua intercessione
 concedi alla tua Chiesa 
di cooperare fedelmente al compimento dell'opera di salvezza.
AMEN


  Vetrata che raffigura San Giuseppe morente, assistitito da Gesù e Maria.
L'opera si trova nella Basilica di Maria Ausiliatrice, a Torino. 




Le Memorie Biografiche di don Bosco riportano, nel VI volume,  un interessante episodio raccontato dal santo, che ancora una volta ci dimostra il suo grande affetto e la sua devozione a San Giuseppe, in questo caso quale patrono dei morenti.
Ecco come venne riportato il fatto:


"Una sera raccontava loro quanto S. Giuseppe amasse i giovanetti. 
- Or son pochi anni, ei diceva loro, un povero garzone della città di Torino, il quale non aveva ricevuto nessuna istruzione religiosa, andò un giorno a comperare un soldo di tabacco. 
Ritornato fra i suoi compagni, che lo aspettavano, volle leggere quel pezzetto di carta stampata nel quale il tabacco era stato involto dal bottegaio. 
Era un'orazione a S. Giuseppe per ottenere una buona morte. Stentava il buon giovane a comprenderne il senso, eppure era così commosso da quel poco che intendeva, da non poter staccare gli occhi dalla carta. I suoi amici, spinti dalla curiosità, avrebbero voluto ancor essi leggerla, ma egli se la nascose in seno e prese a divertirsi. 
Era per altro impaziente di rileggere quell'orazione tanta era l'ineffabile dolcezza, che aveva provato nel leggerla la prima volta. Infatti la studiò tanto che la ritenne a memoria e la recitava ogni giorno, ma quasi materialmente, senza intenzione formale di ottenere qualche grazia.

S. Giuseppe non fu insensibile a quell'omaggio, direi involontario: toccò il cuore di quel povero giovane, il quale, essendosi presentato a D. Bosco, gli procurò la fortuna inestimabile di ricondurlo a Dio. Il giovane corrispose alla grazia: ebbe il tempo d'istruirsi nella religione, che fino allora aveva trascurata non conoscendola, e potè far bene la sua prima comunione; ma poco dopo cadde in una malattia della quale morì, lodando ed invocando il nome di S. Giuseppe, che a lui aveva ottenuto pace e consolazione in quegli estremi momenti".

La cosa più stupefacente della narrazione, se ben ci pensiamo, non è tanto la conclusione: di questi casi ne avvengono da sempre, nella storia della Chiesa Cattolica. A cominciare dal buon ladrone, che addirittura si pente letteralmente "all'ultimo minuto".
L'aspetto straordinario, al quale forse non riflettiamo troppo spesso, è che i santi ci vengono a cercare.
Non siamo sempre noi a volere fare per primi amicizia con loro.
Sono loro, che dall'Alto, ci vengono incontro.
San Giuseppe agisce allo stesso modo e questo aneddoto riportato da don Bosco lo sottolinea con forza.
Non aspettiamoci che i santi scendano dal Cielo in forma di visioni mistiche: queste sono cose straordinarie, che non a tutte le anime è dato sperimentare, e che Dio predispone per i Suoi fini, in casi particolari.
No, i santi ci vengono incontro con modalità ordinarie, feriali, perché vogliono esserci vicini tutti i giorni, nel tessuto normale della nostra esistenza, nelle cose quotidiane, spicciole, che magari facciamo sempre.
Ecco perché sarebbe bene, nelle case, trovare degli spazi da destinare a qualche icona religiosa.
Don Bosco dedicò metri e metri delle sue Chiese alle opere che raffigurano san Giuseppe.
Cerchiamo anche noi un punto delle nostre case in cui porre una sua statuetta, un quadretto, una sua effige. 
Guardandola e invocando il santo, ci ricorderemo di quanto egli faccia per assisterci in vita, preparandoci così giorno dopo giorno ad essere un po' più buoni e fedeli al Signore, in attesa dell'incontro finale con Lui.

Buona e santa Domenica a tutti! 


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