mercoledì 6 agosto 2014

NOVENA A MARIA ASSUNTA - Primo giorno. La vita di Maria come una Trasfigurazione silenziosa


(Murillo, Assunta)

O Dio onnipotente ed eterno, 
che hai innalzato alla gloria del cielo
 in corpo e anima l'immacolata Vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio, 
fa' che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni, 
per condividere la sua stessa gloria. 
AMEN












 
La novena a Maria Assunta comincia nel giorno in cui la Liturgia festeggia la Trasfigurazione di Nostro Signore.
Il Vangelo sottolinea il particolare della "luminosità" di Cristo trasfigurato nella Sua preghiera, e lo stupore dei  tre apostoli che sono con Lui.
Tale è la gioia, il gaudio interiore, il piacere di stare con quel Gesù così luminoso e bello, da far chiedere a Pietro di rimanere sul Monte Tabor, in una pregustazione del Paradiso.

La parola TRASFIGURAZIONE, etimologicamente, si compone di due parole: "TRANS" e "FIGURARE " che deriva a sua volta da "FIGURA".
"AL DI LA"' dell' "ASPETTO" esteriore, ecco cosa vuol dire "trasfigurare".
Contemplando Cristo trasfigurato, Pietro, Giacomo e Giovanni "vedendo" scoprono in Lui qualcosa che è al di là del semplice aspetto fisico, della Sua figura.
Lo contemplano"nella gloria" e ne sono affascinati. Assaporano qualcosa della Sua interiorità, del Suo splendore più profondo e misterioso.

Se portiamo gli occhi sulla Madre di Cristo, possiamo dire che la vita di Maria è stata come una continua trasfigurazione, culminata nella sua assunzione al Cielo in corpo ed anima.
Questo perché in Lei, che è "figura e tipo della Chiesa" come ci insegna il Vaticano II, noi possiamo vedere - già meditando sulla sua vita terrena - come sarà la nostra natura umana in Cielo, dove saremo completamente liberi dal peccato e dalle sue scorie.
In questo senso la Trasfigurazione di Gesù e l'Assunzione di Maria sono collegate.
Guardando Cristo nella Sua splendente luminosità sul Tabor noi percepiamo qualcosa della Sua grandezza come Uomo-Dio; guardando alla vita di Maria - immacolata fin dal concepimento - noi possiamo scorgere una "trasfigurazione silenziosa" che impregna il suo agire, il suo pensare, il suo esistere, momento per momento.
La sua purezza, la sua immacolatezza infondono una lucentezza particolare a qualsiasi cosa lei faccia, pensi, dica. 
Al di là della sua vita apparentemente ordinaria di madre, sposa e donna che ora gioisce, ora soffre per il Figlio e per l'umanità, spetta a noi riuscire a cogliere la "TRASFIGURAZIONE" di tutto il suo essere e vederla nella sua dignità di Sposa dello Spirito Santo, Madre di Dio, Figlia del Padre, creatura concepita senza peccato originale.

E' da questo suo essere pienamente santa e liberamente docile al volere di Dio, alle ispirazioni dello Spirito, alla missione del Figlio, che la sua Assunzione diviene il coronamento della sua esistenza.

Guardiamo a Maria come modello di vita cristiana e proviamo ad operare anche nella nostra quotidianità quella trasfigurazione nascosta che rende ogni nostro gesto un atto di amore, di ascesi, di gloria al Dio Uno e Trino.

La Liturgia delle Ore di oggi, nell'Ufficio delle Letture, così ci esorta:
"ciascuno di noi sente di avere con sé Dio e di essere trasfigurato nella sua immagine. Allora esclami pure con gioia: «È bello per noi restare qui», dove tutte le cose sono splendore, gioia, beatitudine e giubilo. Restare qui dove l'anima rimane immersa nella pace, nella serenità e nelle delizie; qui dove Cristo mostra il suo volto, qui dove egli abita col Padre. Ecco che egli entra nel luogo dove ci troviamo e dice: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa» (Lc 19, 9). Qui si trovano ammassati tutti i tesori eterni. 
Qui si vedono raffigurate come in uno specchio le immagini delle primizie e della realtà dei secoli futuri".
(Anastasio sinaita, vescovo, «Discorso tenuto il giorno della Trasfigurazione del Signore»

L'Assunzione di Maria è stata "preparata" da una vita santa in cui la Luce di Dio ha rifulso.
Anche la nostra futura presenza in Cielo - in corpo e anima - sarà il frutto del nostro sforzo giornaliero di rendere ogni singolo momento molto più che un insieme di secondi, ma un tempo di grazia, trasfigurato dalla fede e dalla vita interiore, in cui farci "luce del mondo"(Mt 5,14), portatori di quella Luce di Dio, che è "lampada ai nostri passi" (cfr Sal 119,105).

BUONA NOVENA DELL'ASSUNTA!

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