domenica 4 agosto 2013

SALVE REGINA..... : un articolo interessante, con una breve premessa!


Si dice don Bosco ... si pensa a Maria!


Ausiliatrice, prima di tutto.
Immacolata -poi- rispolverando la storia oratoriana che prese avvio proprio l'8 dicembre 1841.
"La Maestra", come ebbe a dire Gesù stesso al piccolo Giovannino Bosco, nel sogno dei 9 anni.
Ma anche la Regina, colei che ha ricevuto il potere di dispensare grazie di ogni genere ai propri figli.
La Vergine incoronata che venne in soccorso a don Bosco in ogni sua opera, attività, fondazione.

Singolare fu l'amore del santo salesiano per la preghiera della "Salve Regina", tanto da invogliare gli uomini del suo tempo (ed anche noi, oggi!) alla recita di questa stupenda orazione mariana.
La inserì, infatti, all'interno della novena -da lui composta- a Maria Ausiliatrice, ne raccomandava la recita a chi abbisognava di grazie e così ne parlò nel suo libro "Il cattolico provveduto per le pratiche di pietà": 

"Tra le varie preghiere composte a  onore e gloria di Maria SS. questa è certamente una delle più belle. 

Oh quanto Maria si compiace che noi la salutiamo col dolce nome di Madre della misericordia, e che la invochiamo coi titoli dolcissimi di vita, dolcezza e speranza nostra! 
Una madre non può fare a meno di correre in aiuto de' suoi figliuoli, quando questi piangendo le espongono i loro mali e i loro bisogni.

Ed ecco che noi per piegare questa tenera Madre a porgerci pronto soccorso le ricordiamo che siam figli di Eva, la quale disobbedendo a Dio ci ha ricolmi di miserie spirituali e temporali. 
Quindi pieni di fiducia nel suo materno amore la preghiamo che volga sopra di noi quegli occhi suoi misericordiosi, asciughi le nostre lagrime, ci consoli e ci conforti; e finalmente dopo l'esiglio di questa vita ci mostri il suo divin Figliuolo Gesù nel regno della gloria.
            
Caro cristiano, se tu desideri d'affezionarti questa Madre della misericordia, e di averla per tua protettrice in vita ed in morte, deh! procura di recitar sovente e con divozione questa bella preghiera.  

Seguendo il mio consiglio, io ti assicuro che Maria farà piovere sopra di te ogni celeste benedizione; e giunto alla fine de' tuoi giorni ella farà anche a te quel grazioso saluto che fece a s. Bernardo, dicendoti: Salve, o mio caro figlio; vieni a godere quelle delizie, che Iddio ha preparato ai miei divoti".

Sebbene il tema di quest'anno -il secondo in preparazione al bicentenario della morte di don Bosco- ci offra come spunto (assieme alla strenna), la pedagogia salesiana in riferimento ai suoi ragazzi, non è sbagliato dire che anche in questo suo amore per la preghiera, incentivato, diffuso, quasi "descritto" minuzionsamente per renderlo "appetibile", si possa ravvisare un aspetto padagogico che non ha limiti d'età.
Vale per il giovane come per l'adulto, per il neofita della preghiera come per l'anima ormai più avanzata nelle vie delle preghiere (e quanto don Bosco fu "contemplativo" non c'è bisogno di dirlo qui!)



 

La storia della Salve Regina la potete legere in un interessante articolo di Fr. Ar. sul suo blog "Cantuale Antonianum".
Articolo interessante non solo dal punto di vista storico-musicale, ma anche per gli stupendi spunti di meditazione sui temi della vita, del dono della sofferenza e della vera capacità, che i veri "uomini di Dio" possiedono, di saper attirare non con i profumi della salute o delle ricchezze esteriori, ma con quelli delle fecondità spirituali!

Buona lettura a voi tutti!

 




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