martedì 22 gennaio 2013

TRIDUO A SAN FRANCESCO DI SALES nell' Annus Fidei -secondo giorno: la Fede è il fondamento delle altre virtù



Il triduo a San Francesco di Sales si inserisce a pieno titolo fra le iniziative del blog per l'Annus Fidei, essendo infatti incentrato su scritti del santo Vescovo, aventi per tema proprio la FEDE.

Il testo da cui sono tratti i pensieri del dottore della Chiesa è "Breve guida spirituale secondo San Francesco di Sales", curato da Sr.Maria Grazia Francheschini, ed. Elledici.





TRIDUO A SAN FRANCESCO DI SALES

Secondo giorno: la fede è la base e il fondamento delle altre virtù















O Dio, tu hai voluto 

che il santo vescovo Francesco di Sales 

si facesse tutto a tutti nella carità apostolica: 
concedi anche a noi di testimoniare sempre, 
nel servizio dei fratelli, 
la dolcezza del tuo amore.
AMEN



San Giacomo, nella sua epistola, ci ricorda : "Che giova se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo"? (Gc 2,14) 
"La fede senza le opere è morta". (Gc 2,26)

La fede non salva senza le opere per un solo motivo, che Gesù stesso ci svela pienamente nel Vangelo: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli". (Mt 7,21)

Volontà di Dio= Amore.... 

"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri". (Gv 13, 34)

E se volessimo riassumere in poche...parole, il modo in cui Cristo ci ha amato, basterebbe dire:
chinandosi sui più piccoli,
sanando gli infermi,
liberando gli indemoniati,
perdonando assassini e donne di dubbia moralità, sinceramente pentiti;
rimanendo FEDELE ALL'ALLEANZA FINO ALLA FINE: MORENDO IN CROCE PER NOI.

Credere è allora aderire non solo ad un insieme di "articoli di fede", ma tradurre in opere concrete quello in cui crediamo, anzi, essere capaci di "mostrare" nella nostra vita, il Volto di Colui che è Parola Incarnata in cui crediamo.

San Francesco di Sales così ha descritto il connubio tra fede e opere:
"Adesione dell'intelletto e della volontà alle verità dei divini misteri, la fede è così la base e il fondamento delle altre virtù.
Bisogna però che sia una fede viva e non morta, vigilante e attenta, non dormiente.

Fede morta è quella separata dall'amore, che non compie le opere conformi a quanto professa.

Fede viva è quella unita e congiunta alla carità: è forte, ferma, costante e compie le opere dell'amore".

La fede deve andare di pari passo con l'amore, perché, come ci rammenta il Catechismo della Chiesa Cattolica, "soltanto l'uomo è chiamato a condividere, nella conoscenza de nell'amore, la vita di Dio.
A questo fine è stato creato ed è questa la ragione fondamentale della sua dignità.
(CCC 356)

"Alla fine della vita saremo giudicati sull'Amore", scrisse San Giovanni della Croce.
Alimentiamo la Fede con l'amore!

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