giovedì 9 febbraio 2012

TRIDUO ALLA VERGINE DI LOURDES: secondo giorno -Dio "chiede" con dolcezza


TRIDUO  ALLA BEATA VERGINE DI LOURDES
SECONDO GIORNO: DIO "CHIEDE" CON DOLCEZZA

O Vergine Immacolata, Madre di Misericordia, salute degli infermi, rifugio dei peccatori, consolatrice degli afflitti, Tu conosci i miei bisogni, le mie sofferenze; degnati di volgere su di me uno sguardo propizio a mio sollievo e conforto.

Con l'apparire nella grotta di Lourdes, hai voluto ch'essa divenisse un luogo privilegiato, da dove diffondere le tue grazie, e già  molti infelici vi hanno trovato il rimedio alle loro infermità spirituali e corporali.

Anch'io vengo pieno di fiducia ad implorare i tuoi materni favori; esaudisci, o tenera Madre, la mia umile preghiera, e colmato dei tuoi benefici, mi sforzerà d'imitare le tue virtù, per partecipare un giorno alla tua gloria in Paradiso. 
Amen.

3 Ave Maria
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.
Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione
 della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio.




18 febbraio 1858, terza apparizione della Vergine di Lourdes.
E' la prima volta che Bernardette sente la sua voce, un voce "fine e dolce".
La Vergine le chiede: "Volete avete la cortesia di venire qui per quindici giorni"?
Laurentin prosegue così il racconto: "La piccola Soubirous, non abituata a tanta deferenza, rimane interdetta.
Aquerò dice voi alla mocciosa cui tutti danno del tu, dice volete avere la cortesia, un'espressione di gentilezza del dialetto di Lourdes.
Bernardette risponde con uno slancio del cuore, senza pensare alle conseguenze".


La storia della fede...è una storia di "scelte libere": Dio, fin dal principio, creando il Cielo e la Terra mise l'uomo in condizione di decidere per il bene o per il male.
Il Signore non forza nessuno...ripete sempre quel "Sto alla porta e busso": se vuoi, apri tu stesso la porta, faMMi entrare, invitami a prendere parte alla tua vita. Io non ti forzo, non ti costringo....

L'atto stesso del "bussare" rivela una grande cortesia, una dolcezza infinita di Dio Padre nei nostri confronti.
Lui che è Onnipotente, Lui che è Onnisciente, Lui che è l'Autore della vita....rimane come un "forestiero", fuori dalla porta.
Non entra con la prepotenza, perché non è uno scassinatore; non bussa con violenza, perché non è un...maleducato; non rimane nemmeno in silenzio, perché ci ama e VUOLE che noi apriamo quella porticina del nostro cuore....

Quante finezze, come di madre, Dio ha per i suoi figli...come quella finezza per la quale la Vergine usa il voi con Bernardette, e le chiede...la "cortesia" di recarsi in quel luogo delle apparizioni, per quindici giorni.

Quando Dio chiede qualcosa, o quando chiede di più, lo fa sempre usando questa grande tenerezza, questa bontà infinita di Padre buono, dal cuore materno.

Che la Vergine ci ottenga la grazia di commuoverci davanti a tanta affettuosità di Padre, affinché anche noi -come la pastorella di Lourdes- rispondiamo "con uno slancio del cuore".

Nessun commento:

Posta un commento