mercoledì 8 febbraio 2012

TRIDUO ALLA VERGINE DI LOURDES- primo giorno: la dolcezza di Dio nei nostri confronti




Per gli spunti di meditazione di questo triduo alla Vergine di Lourdes, useremo i testi di René Laurentin :"Bernardette vi parla" e "Lourdes, cronaca di un mistero".






TRIDUO  ALLA BEATA VERGINE DI LOURDES
PRIMO GIORNO: LA DOCLEZZA DI DIO CHE ENTRA NELLA NOSTRA VITA



O Vergine Immacolata, Madre di Misericordia, salute degli infermi, rifugio dei peccatori, consolatrice degli afflitti, Tu conosci i miei bisogni, le mie sofferenze; degnati di volgere su di me uno sguardo propizio a mio sollievo e conforto.

Con l'apparire nella grotta di Lourdes, hai voluto ch'essa divenisse un luogo privilegiato, da dove diffondere le tue grazie, e già  molti infelici vi hanno trovato il rimedio alle loro infermità spirituali e corporali.

Anch'io vengo pieno di fiducia ad implorare i tuoi materni favori; esaudisci, o tenera Madre, la mia umile preghiera, e colmato dei tuoi benefici, mi sforzerà d'imitare le tue virtù, per partecipare un giorno alla tua gloria in Paradiso. 
Amen.

3 Ave Maria
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.
Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione
 della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio.






E' il giorno della prima apparizione, Bernardette si trova nei presi del fiume Gave e vede la giovane signora, vestita di bianco. 

"La paura l'afferra"- racconta Laurentin- "La giovane della roccia, allora, alza alla fronte il suo braccio tenendo anche lei in mano un rosario.
Sul suo esempio, Bernardette si segna, e in quel gesto, ogni pura svanisce...."

A volte temiamo l'irrompere di Dio nella nostra vita, perché pensiamo che ci chiederà cose impossibili, straordinarie, che travolgeranno il nostro abitudinario "ordine" quotidiano.
Immaginiamo la conversione come un momento impetuoso, che ci trascini via in maniera quasi "violenta"; presupponiamo che vivere una più intensa vita di fede, significhi essere travolti da una "tempesta" spirituale....
Quanto accade a Bernardette, accanto al Gave, al momento del suo primo incontro con la "Bella Signora", testimonia invece la grande delicatezza di Dio nei confronti dell'anima.
La conversione, o il passaggio ad una vita interiore più consapevole e ricca, non sono eventi che ci travolgono in senso "negativo", come fa un terremoto che lascia dietro di sé spossatezza e distruzione.
Dio sa che la creatura -proprio perché umana- ha bisogno di essere condotta con molta dolcezza -tranne i casi di anime che vadano "scosse" per tornare a Lui-.
Ecco che allora vale per la maggior parte di noi quello che si legge nel libro dei Re, dove si narra dell'incontro del profeta Elia con il Signore:

"Gli fu detto: esci e fermati sul monte alla presenza del Signore.
Ecco, il  Signore passò.
Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al signore, ma il Signore non era nel vento.
Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto.
Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco.
Dopo il fuoco ci fu un mormorio di un vento leggero". (1Re, 19, 11-12)

E il Signore era in quel vento...in quella brezza leggera...percettibile, ma non distruttiva; che "passa" addosso all'uomo, ma non lo fa cadere; che porta un'aria differente, ma non uccide....
Il Signore, che ci ama  con amore paterno e materno insieme, ci viene incontro, ma lo fa con estrema dolcezza,  ci lascia il tempo -oseremmo dire- di "adattarci" alla Sua Presenza, di comprendere che non entra nella nostra vita per spaventarci, ma per farci sentire il Suo infinito Amore.

"Ecco, sto alla porta e busso" (Ap 3,20) : apriamo la porta del cuore al Nostro Dio, consapevoli che, come fece Bernardette con la Vergine. la nostra fiducia, il nostro rimanere ai Suoi piedi nonostante il normale timore umano, saranno a Lui graditi....solo così -con questo affidamento- potremo vincere la nostra paura di donarci al Signore senza riserve!

Potete conoscere meglio Lourdes e Santa Bernadette, cliccando sui seguenti link:


1 commento:

  1. Carissima Maria della Speranza,

    grazie di ricordarci la festività della Madonna di Lourdes. Preghiamola per i nostri ammalati e chiediamole la forza e la gioia di vivere il nostro "sì" quotidiano come ha fatto Lei.
    Ti ricordo e prego, perché le tue riflessioni raggiungano tante persone e abbiano la gioia di farle proprie con spirito cristiano.
    Saluti!

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