lunedì 8 febbraio 2010

Settimo giorno della novena alla Vergine di Lourdes. Ritornare nei luoghi del nostro incontro con Dio

Vi prego, carissime suore, di voler essere abbastanza buone per offrire alcune preghiere per me, soprattutto quando andrete alla Grotta. E là che mi troverete in spirito, attaccata ai piedi di quella roccia che amo tanto”.
Con queste parole accorate, Bernardette si rivolge alle Suore del Collegio di Lourdes, in una lettera  datata 20 luglio 1866.
Sono passati 8 anni dall'ultima apparizione della Vergine, ma la grotta di Massabielle è ancora impressa nella mente e nel cuore della pastorella, che ha lasciato il mondo ed è entrata in convento -a Nevers- per dedicarsi completamente al Signore.
La Grotta è speciale per Bernardette, è il luogo in cui -più da vicino- ha imparato a contemplare e pregare Dio sotto lo sguardo e la guida amorevole di Maria. Ritornarvi, o rimanervi in spirito, è come continuare ad assaporare lo svelarsi del Signore e della sua dolce Madre, nel posto in cui tante grazie spirituali sono state concesse, non solo alla fanciulla di Lourdes, ma a tutta l'umanità.
Ognuno di noi ha “un luogo” dell'incontro speciale con Dio: la Chiesa in cui siamo tornati a pregare, il confessionale in cui abbiamo riassaporato -magari dopo molti anni- la dolcezza del Sacramento della Riconciliazione, l'altare davanti al quale siamo stati uniti in matrimonio -vedendo in quel rito che si compiva l'inizio di una vera vocazione ….. e l'elenco potrebbe non finire mai!
Bernadette ci ricorda, col suo affetto per il luogo delle apparizioni, che a volte -senza apparente motivo- il nostro incontro con il Signore, avviene in un posto ben preciso, che ricorderemo sempre con affetto e al quale di sicuro vorremo ritornare.

Non c'è niente di male in tutto questo, i disegni del Signore non sono di certo i nostri e se un determinato luogo è servito da tramite per avvicinarci a Dio, c'è solo motivo di renderne lode al Padre, magari, di tanto in tanto -e se possibile- recandoci proprio lì, per rafforzare la nostra fede e il nostro rendimento di grazie.
Dice San Giovanni della Croce, a proposito dei “luoghi” che agevolano la devozione: “Il secondo tipo di luogo è molto particolare, perché riguarda alcuni posti, non importa se deserti o meno, nei quali Dio è solito accordare ad alcune persone grazie spirituali assai piacevoli. Così, ordinariamente, accade che il cuore della persona favorita da Dio rimanga legato al luogo dove ha ricevuto la tal grazia e prova spesso il desiderio fortissimo di ritornarvi. Ma quando vi ritorna, non avverte più le stesse sanzioni di prima, perché non dipende da lei ricevere simili favori. Tuttavia è bene che la persona ritorni talvolta in quel luogo per pregare, a patto che sia distaccata da ogni cosa, per tre motivi: primo, perché se, come dicevo, Dio non è legato ad alcun luogo, sembra però che abbia voluto legarsi a quelli lì per esservi lodato dall'anima alla quale ha concesso quella determinata grazia. Secondo, perché l'anima si dispone meglio a ringraziare Dio per il beneficio che ha ricevuto in quel luogo. Terzo, perché lì la devozione si risveglia di più grazie al ricordo”.
L'insegnamento che possiamo cogliere dal pensiero di Bernadette è tuttavia anche un altro.
La grotta di Lourdes è stata non solo il luogo del suo incontro personale con la Vergine, che l'ha unita maggiormente a Dio, ma è stata anche il posto privilegiato in cui il Signore ha deciso di concedere agli uomini di quel tempo, di quello attuale e di quello futuro, grazie spirituali -come la conversione- e materiali -come la guarigione fisica-.
Non solo a Lourdes è successo questo, ma in tanti altri luoghi che sono divenuti, nel corso del tempo, meta di pellegrinaggi di fedeli provenienti da tutto il mondo. Si tratta di posti speciali, in cui il Padre ha voluto rivelare il suo volto! Pensiamo ad esempio a San Giovanni Rotondo, o a Padova per citare due grandi luoghi di devozione tutta "italiana", poi "esportata" contagiosamente anche all'estero!
Ancora una volta, è San Giovanni della Croce a dirci quanto sia importante per noi, poterci recare in uno di questi luoghi: Solo Dio conosce il motivo per cui sceglie questi luoghi, invece di altri, per esservi lodato. A noi basti sapere che servono al nostro profitto spirituale e che Dio ascolta le nostre preghiere lì e dovunque lo preghiamo con fede viva. Tuttavia i luoghi consacrati al suo servizio sono un'occasione più propizia per essere esauditi, perché la Chiesa li ha segnalati e riservati a questo scopo”.
Il santo carmelitano ci mette in guardia dal cadere nella “tentazione” di credere che le nostre preghiere verranno esaudite solo in un determinato posto, ma ci invita a non tralasciare -ove possibile- di recarci in quei luoghi in cui il Signore si è maggiormente manifestato. I frutti spirituali, come dimostrano le tante conversioni che lì avvengono, non mancheranno di sicuro!

2 commenti:

  1. Sono felicissima che tu abbia usufruito degli insegnamenti di s. Giovanni della Croce, per chiarire ulteriormente il concetto dei luoghi privilegiati dal Signore, per concedere grazie e apparizioni. La Vergine Maria,il Signore, Bernadette, S.Juan de la Cruz e tutte le anime credenti, sono proprio unite nella comunione dei Santi!!! Grazie!

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  2. Dai Santi posso solo imparare ed è bello, come hai sottolineato tu, che ci sia fra loro questa comunione di pensiero, nell'amore verso Dio!

    Un abbraccio

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