venerdì 25 dicembre 2009

Buon Natale!

A voi tutti, amici e lettori del blog, il mio sincero ed affettuoso augurio di un sereno Santo Natale.

Che Gesù Bambino vi porti in dono quello che di più bello ha in serbo, fin dall'eternità del Suo Amore, per ciascuno di voi!



Vicina nella preghiera
Maria

sabato 19 dicembre 2009

Pensieri per lo spirito / 45


VI RACCONTO UNA FAVOLA...
Il finto progresso della "letteratura" familiare

C'era una volta la famiglia, composta da padre, madre, figli....

I protagonisti di questa nostra storia affrontavano insieme molte peripezie, superavano svariati ostacoli, ma il finale  non era il “e vissero felici e contenti”, bensì il “e vissero uniti, nonostante le difficoltà, ricordando che l'amore supera tutto”..
Forse, proprio per questo motivo, la favoletta, nata dalla più “antica favola” di una “Sacra Famiglia” formata da Giuseppe l'artigiano, Maria la Vergine e Gesù il Bambino, parrebbe non aver riscosso successo al pari di “Pinocchio”, “La Sirenetta”, “Cenerentola”, e tante altre dello stesso genere.
Infatti, se ancora oggi questa storie vengono raccontate ai bambini, la favola della famiglia sembra essere dimenticata dai più...
Evidentemente - questa è la triste constatazione-  a molti non interessa il lieto fine dell'unione, ma semplicemente la“fine”: ossia, fare, disfare e rifare da capo.
La famiglia tradizionale, di autore “ignoto”, non va più di moda.... oggi va di moda il “modello Almodovar”, in cui, come lo stesso regista ebbe a dire, obiettando contro il papa, “la famiglia è un gruppo di persone, al centro del quale c'è un piccolo essere di cui tutti si occupano”.

Fin qui, ci si potrebbe chiedere : “Ma che c'è in sostanza di diverso dal modello della nostra antica favoletta”?

E' lo stesso favolista spagnolo a venirci incontro, “illuminandoci” su ciò che contraddistingue la sua “famiglia” da quella “poco reale” del nostro “Ignoto?” autore....
Dice infatti Almodovar : “non importa se il gruppo è formato da genitori separati, travestiti, transessuali o monache malate di aids”...


mercoledì 16 dicembre 2009

Pensieri per lo spirito / 4


E NON TROVARONO POSTO NELL'ALBERGO
Corsi e ricorsi storici della vita interiore

Qualche anno fa, ricevetti in dono da un sacerdote un bellissimo libro, tanto piccolo in termini di pagine, quanto ricco dal punto di vista del contenuto.
Il volume, “Viaggio spirituale per l'uomo contemporaneo”, di Henri Nouwen, mi spiazzò: parlava di un “qualcosa” che cominciavo ad assaporare, non sapendo ancora però, o non almeno con precisione, come si chiamasse, da dove arrivasse,quale fosse lo scopo di quel cibo nuovo e ancora tutto da scoprire!
Arrivata a pagina 8, sottolineai queste parole:“La questione della vita spirituale è una questione assai provocatoria. Essa sfiora il nocciolo dell'esistenza. Ti costringe a non accettare nulla come naturale”.
E ancora “La vita spirituale è un estenderci fino al nostro io più riposto, fino ai nostri fratelli umani, fino a Dio”.

domenica 13 dicembre 2009

Pensieri per lo spirito / 3


«CHE IO RIABBIA LA VISTA»
Riflessioni nella memoria di santa Lucia

La chiesa di Venezia in cui sono custodite le spoglie della santa
Oggi si festeggia Santa Lucia, vergine martire cristiana, protettrice della vista, il cui corpo è custodito nella bella e luminosa Chiesa dei Santi Geremia e Lucia, in Venezia.
Lucia nacque probabilmente nel 281 a Siracusa, da famiglia forse già convertita al cristianesimo, e perse il padre quando aveva soli cinque anni.
Consacratasi a Dio -nel segreto del suo cuore- con voto di verginità, divenne l'oggetto dell'amore di un giovane, il quale, vedendo sfumare il suo desiderio di farla sua sposa, decise di denunciarla al prefetto della città che la condannò al martirio, tramite decapitazione.

venerdì 4 dicembre 2009

Pensieri per lo spirito / 2


L'ASTINENZA E IL DIGIUNO DALLE CARNI
Non di solo pane vive l'uomo

Questa mattina, sul blog di Messainlatino (http://blog.messainlatino.it/) è stata riportata una nota contenuta in facebook, sul tema "astinenza e digiuno dalle carni" (il link diretto al post è il seguente: http://blog.messainlatino.it/2009/12/e-venerdi-no-carne.html).
Il sunto dovremmo conoscerlo tutti noi che ci professiamo cristiani, ossia :

Astinenza dalle carni e digiuno obbligatori  al mercoledì delle ceneri ed il Venerdì Santo;
astinenza dalle carni -obbligatoria- in tutti i venerdì di Quaresima;
astinenza dalle carni e dai cibi ricercati ogni venerdì dell'anno, tranne che in caso di coincidenza con festività.

La CEI, negli anni '90, ha introdotto la facoltà di sostituire, per il terzo caso sopra riportato, il digiuno con una "opera di penitenza, di preghiera, di carità".
Analizzando il testo della disposizione in esame, non se ne ricava una "facoltà tout court", ma un'eccezione rispetto alla regola.
Si legge infatti "si deve osservare l'astinenza"...e solo in seconda battuta "oppure sostituire.....".
Io la intendo come un "in casi eccezionali, qualora non si possa praticare l'astinenza, si può assolvere al precetto in altro modo".
Indubbiamente, tale opzione, fu pensata anche per "venire incontro" a ritmi di vita che apparivano diversi col mutare dei tempi, a circostanze particolari, come quelle che possono verificarsi consumando un pasto in una mensa scolastica, aziendale, fuori casa....quando cioè non sempre sia possibile reperire alimenti non a base di carne.

martedì 1 dicembre 2009

Pensieri per lo spirito / 1


NON C'È AMORE PIÙ GRANDE
Gesù ha dato la sua vita per l'uomo

Cosa curiosa che l'Avvento cominci un giorno prima della fine del mese dei morti, quasi a ricordarci che si nasce spiritualmente solo “morendo a sé stessi”, come Gesù stesso ci insegna.
Cosa meno insolita, se siamo soliti riflettere su quello che il nostro stesso cammino terreno ci impone di fare: un percorso a tappe, di cui la nascita materiale è solo uno dei tanti momenti che ci condurranno al Padre.
Facile a dirsi, forse poco facile a farsi, specialmente in tempi come i nostri, in cui la cultura della morte, ma specialmente della “buona morte”, non esiste piu' e non vanno di moda i famosi "esercizi della buona morte"!

giovedì 12 novembre 2009

Sguardo cristiano su notizie di attualità / 2

                                     

IL CROCIFISSO SEMPRE PIÙ IN CROCE
Riflessioni a margine della sentenza sul Crocifisso

                                          "Imparate da me, che sono mite e umile di cuore" (Mt 11, 29)

La sentenza di Strasburgo sul Crocifisso è ormai cosa nota a tutti, lo è ovviamente anche al diretto e principale interessato, Sua Maestà Gesù Cristo, Sommo Giudice, ma anche Somma Misericordia.
L'Italia, mi duole ammetterlo essendo italiana, è spesso il Paese degli esibizionismi, degli eccessi, e non è molte volte in grado di reagire con sobrietà ed "eleganza" a certi affronti,
trovandosi maggiormente nelle sue corde il tipico "sentimentalismo", dettato dalla sola emozione e non anche dalla ragione, che lascia sempre il tempo che trova...non portando quasi mai frutti duraturi.
Dopo la pronuncia dei giudici di Strasburgo si è passati dalla foga di Ignazio La Russa, che nel corso del programma "La vita in diretta", si è lanciato in una raffica di "elegantissimi": "possono morire, ma il Crocifisso resterà in tutte le aule della scuola", riferendosi agli organi giudiziari europei, alla "parata" dei Crocifissi costruiti in compensato ed esposti nelle aule degli istituti superiori di Massa Carrara, ben 100, realizzati dai giovani di Lotta studentesca, per arrivare infine alla "forzata" (in termini prettamente legislativi), ordinanza del sindaco di Corigliano Calabro, che ha sancito che nel comune calabrese il Crocifisso rimarrà nelle aule, "fino all'esito del ricorso presentato dallo Stato Italiano".
Davanti a queste "manifestazioni" pro-Crocifisso, mi sorge spontanea una domanda: sono dettate da vera fede o solo da spirito sentimentalistico, dall'emozione del momento?

lunedì 9 novembre 2009

Comunicazioni / 1


Apro questa nuova settimana di novembre, dando spazio a due belle ed interessanti notizie!
La prima è relativa ad un'iniziativa,-presente sul blog  http://appelloalpapa.blogspot.com/- di un competente comitato promotore, -  che ha preparato e messo on line, un "Appello al Papa" per il ritorno ad un'arte sacra che sia veramente cristiana.


E' innegabile che sempre più si vedano "sbucare" Chiese che non hanno nemmeno un briciolo della bellezza degli antichi edifici di culto, in cui la magnificenza dell'arte è sempre stata un mezzo per esprimere e richiamare un Mistero nel quale noi uomini cerchiamo di calarci, specialmente durante la Sacra Liturgia.
Pensare di costruire oggi come nei secoli  scorsi sarebbe impresa impossibile (per cambiamenti storici, culturali e indubbiamente anche per motivi economici!), ma sperare e credere fortemente di poter avere anche ai nostri giorni un'arte sacra che, nelle nostre Chiese, sia rispettosa ed esaltatrice della Liturgia, fiorisca come frutto di una competenza e formazione sia del clero che degli artisti chiamati a realizzare "la Casa di Dio" e sia quindi non "schiribizzo" dell'artista di turno, ma espressione di un'attenta riflessione teologica e liturgica, non è altrettanto irrealizzabile, al contrario!

lunedì 2 novembre 2009

Fede e Poesia / 1


PENSIERO D'AUTUNNO (ADA NEGRI)
Riflessioni sulla morte

C'è una bellissima poesia di Ada Negri, poetessa del '900, che descrive in maniera sublime e a mio avviso perfettamente coerente con l'idea cristiana che ho della morte, il momento della nostra dipartita terrena e della fase, più o meno lunga, che la precede.

I suoi versi cantano con leggerezza e docilità, un paesaggio autunnale che si fa trasposizione simbolica del paesaggio dell'anima che sa di doversi distaccare da questa terra, nella consapevolezza di non lasciare, ma di ritrovare, attraverso questa tappa obbligata del distacco, una realtà diversa e più vera, quella dell'abbraccio sconfinato e pieno d'Amore del Padre, che ha preparato per noi.
San Paolo infatti, nella prima lettera ai Corinzi, ci rammenta che “quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano”.

martedì 27 ottobre 2009

Il santo rosario / 2


COMPENDIO DEL VANGELO

Ci stiamo ormai avviando alla conclusione del mese d'ottobre, mese missionario e Mariano, mese del Rosario.
Mi auguro che sia stato per tutti un periodo carico di frutti, spirituali, di preghiera, di fede.
Di sicuro, se abbiamo pregato la nostra Madre Celeste con fervore e affetto, lei non ci lascerà' a mani vuote, perché "Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? O se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!"
Tanto più allora, colei che è Madre di tutta l'umanità, ci farà assaggiare i deliziosi frutti di questa preghiera, che i Santi hanno sempre (e continueranno fino alla fine dei tempi!) amato moltissimo, per il particolare legame che viene a creare con la Vergine e anche per il nutrimento che ne possiamo ottenere, sia spirituale, che materiale.


lunedì 19 ottobre 2009

Modelli di vita cristiana / 1


SAN GIUDA TADDEO



Il nome di Giuda  potrebbe far pensare all'apostolo che tradì Gesù, vendendolo per 30 denari ai romani....
...ma esiste in verità un altro Giuda, Santo, apostolo, parente di Gesù, che si invoca, al pari di Santa Rita da Cascia, nei casi disperati, particolarmente da quando, proprio Nostro Signore, apparendo a Santa Brigida - religiosa e mistica svedese -  le disse di rivolgersi a questo santo, che avrebbe interceduto per lei, nel caso disperato per il quale chiedeva grazia.

Giuda Taddeo, nazareno, era figlio di Maria di Cleofe e di Alfeo, fratello di San Giuseppe, dunque, cugino di Gesù.

Taddeo, "THAD", il cui significato è "dolce, misericordioso, amabile e generoso", crebbe molto vicino al cuginetto e di sicuro apprese anche lui l'Amore verso Dio alla scuola di Maria Santissima; non solo, ma fu probabilmente proprio lui il famoso sposo delle nozze di Cana, che nel Vangelo rappresentano la prima occasione di "miracolo pubblico" di Gesù.

martedì 13 ottobre 2009

Spiritualità francescana / 3


PADRE PIO E CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA
Con un "granello" di fede si può spostare "una montagna"


"Smembreremo tutta la monagna e faremo il resto con l'aiuto di Dio".
Con queste parole evangelicamente semplici, ma piene di confidenza nel Signore onnipotente, Padre Pio replicava alla sua figlia spirituale Cleonice, che, mentre egli si recava in "sopralluogo" su quello che poi sarebbe diventato il suolo del suo ospedale, gli faceva notare come non vi fossero sentieri, ma solo sassi, su quella montagna che, agli occhi del Santo, appariva già "la sua clinica"! Eppure, oggi, di quei sassi, di quei "non-sentieri" sembra non rimanere nulla, nemmeno il ricordo, non fosse che per le fotografie!- a testimonianza di come la fede, davvero, possa operare "miracoli" e spostare letteralmente le montagne!

mercoledì 7 ottobre 2009

Il santo rosario / 1


BREVE STORIA DI UNA DELLE PREGHIERE
PIÙ AMATE

Ottobre è un mese davvero di festa: si parte con la memoria della piccola Teresa di Lisieux, si passa per San Bruno di Colonia (6 ottobre), si arriva al 15, giorno in cui si ricorda Santa Teresa d'Avila...
Ma è anche il mese missionario e soprattutto è il Mese del Rosario e proprio quest'oggi si festeggia la Beata Vergine Maria del Rosario.
La preghiera del Rosario è particolarmente cara alla Madonna, che nelle apparizioni di Lourdes si presentò alla piccola Bernardette tenendo una corona in mano, e non mancò di esortare i tre pastorelli di Fatima alla recita quotidiana del Santo Rosario, per supplicare la pace dell'umanità e la salvezza eterna degli uomini....fino ad arrivare alle recenti apparizioni di Medjugorie, in cui la Mamma celeste non manca di rammentare la necessità di aggrapparci a questa meravigliosa ancora di salvezza!
Molti Santi hanno raccomandato agli uomini di ogni tempo la recita di questa preghiera così bella e così completa, basti ricordare Padre Pio da Pietrelcina che ci ha lasciato, come testamento spirituale, le seguenti, intense parole, rivelatrici di un affetto e di una confidenza "filiale" sconfinati :"Amate e fate amare la Madonna. Recitate e fate recitare il Santo Rosario!"

martedì 6 ottobre 2009

Spiritualità carmelitana / 13


SANTA TERESA DI GESU’ – DOTTORE DELLA CHIESA
RIFORMATRICE DEL CARMELO
Un articolo di Danila Oppio


Avila non ha che sassi e santi, dice un proverbio popolare, e il detto ebbe nobile conferma anche con la eccellente Santa che salì alla gloria mondiale.
Santa Teresa di Gesù nacque il 28 marzo 1515. Tra sei anni si festeggerà il 500° anniversario della sua nascita.
I suoi genitori furono i nobili don Alfonso Sanchez de Cepeda e donna Beatrice de Ahumada. La sua formazione spirituale ebbe tutte quelle cure che a tempo opportuno avrebbero fatto germogliare in lei il fiore della santità. Rimase orfana di madre appena dodicenne, e con il fratellino Rodrigo cominciò a leggere la storia dei martiri, e a decidere di fuggire verso il paese dei mori per incontrarvi il martirio, e a ripetere insieme, sorpresi dall’idea dell’eternità, l’avverbio che tanto li colpiva: sempre! Sempre!

Spiritualità carmelitana / 12


PREGHIERA PER LA NOVENA 
A SANTA TERESA D'AVILA


Un vecchio santino illustra il celebre episodio dell'apparizione del Piccolo Gesù a Santa Teresa d'Avila. Il Bimbo, facendosi trovare misteriosamente nel chiostro del monastero, chiese alla Santa come si chiamasse e alla risposta "Mi chiamo Teresa di Gesù", seguì la meravigliosa espressione del Bimbo, indice di completa donazione di Dio a chi a Lui si dona: "E io, sono Gesù di Teresa!"


Quest'oggi prende il via la novena in onore di Santa Teresa di Gesù, forse a qualcuno più nota come Teresa d'Avila, madre e rifondatrice del Carmelo Teresiano, ribattezzata anche - e simpaticamente- "Teresona", per distinguerla dalla "Teresina" di Lisieux, che si è già festeggiata il 1° ottobre.

domenica 4 ottobre 2009

Spiritualità francescana / 2



FESTA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI
Contemplando la natura si scopre Dio


Quando ero bambina mi piaceva trascorrere molte ore affacciata ad una finestrella della casa dei nonni materni: da quel piccolo "rettangolo sul mondo", riuscivo a scorgere un bellissimo angoletto di natura, standomene ben nascosta nell'estremità piu' a nord della casa.
All'epoca non capivo che quel senso di mistero che mi nasceva in cuore, misto ad una indescrivibile nostalgia di non so cosa, era niente altro che contemplazione di un mistero grande, ma incomprensibile per una bimba: il mistero del Dio creatore!

A pomeriggio inoltrato, quando ormai il paese cominciava ad avvolgersi nell'azzurrino tanto decantato dal Leopardi, rimanevo assorta fra i rumori di gente che rincasava, l'odore della cena che qualche comare -ancora avvolta nel suo lanoso scialle nero- cominciava a preparare e soprattutto, da dietro le casette basse - che mi apparivano, coi loro proprietari "antichi", tanto affascinanti quanto misteriose -  mi incantavo a guardare le colline che quasi "sbucavano" da dietro le case, stagliandosi col loro profilo alberato verso il cielo tinto dei colori del tramonto ormai giunto agli sgoccioli.

giovedì 1 ottobre 2009

Spiritualità carmelitana / 11


MEMORIA LITURGICA DI S. TERESA DI LISIEUX
Dare senso e valore ad ogni umana vicenda

"La sua testimonianza" - ha affermato quest'oggi il Papa, nel discorso di "congedo" pronunciato a Castel Gandolfo - "mostra che solo la parola di Dio, accolta e compresa nelle sue concrete esigenze, diventa sorgente di vita rinnovata. Alla nostra società, spesso permeata di una cultura razionalistica e di un diffuso materialismo pratico, la piccola Teresa di Lisieux indica, come risposta ai grandi interrogativi dell'esigenza, la 'piccola via', che invece guarda all'essenziale delle cose. È il sentiero umile dell'amore, capace di avvolgere e dare senso e valore ad ogni umana vicenda".

mercoledì 30 settembre 2009

Spiritualità carmelitana / 10


NOVENA A SANTA TERESA DI LISIEUX / 9


Cara piccola Teresa del Bambino Gesù, grande Santa del puro amor di Dio, vengo oggi a confidarti il mio ardente desiderio. Sì, molto umile vengo a sollecitare la tua potente intercessione per la grazia seguente..(esprimerla qui).
Poco tempo prima di morire, hai chiesto a Dio di poter trascorrere il tuo Cielo facendo del bene sulla terra. Hai anche promesso di spandere su di noi, i piccoli, una pioggia di rose.
Il Signore ha esaudito la tua preghiera: migliaia di pellegrini lo testimoniano a Lisieux e nel mondo intero.
Forte di questa certezza che tu non rigetti i piccoli e gli afflitti, vengo con fiducia a sollecitare il tuo aiuto. Intercedi per me presso il tuo Sposo Crocifisso e glorioso. Digli il mio desiderio.
Egli ti ascolterà, perché tu non gli hai mai rifiutato nulla sulla terra.
Piccola Teresa, vittima d'amore per il Signore, patrona delle missioni, modello delle anime semplici e confidenti, mi rivolgo a te come una grande sorella molto potente e amorevolissima. Ottienimi la grazia che ti chiedo, se questa è la volontà di Dio.
Sii benedetta, piccola Teresa, per tutto il bene che ci hai fatto e ti auguri di prodigarci ancora fino alla fine dei mondo.
Sì, sii mille volte benedetta e ringraziata di farci così toccare in qualche modo la bontà e la misericordia dei nostro Dio! Amen.

martedì 29 settembre 2009

Spiritualità carmelitana / 9


NOVENA A SANTA TERESA DI LISIEUX / 8


Cara piccola Teresa del Bambino Gesù, grande Santa del puro amor di Dio, vengo oggi a confidarti il mio ardente desiderio. Sì, molto umile vengo a sollecitare la tua potente intercessione per la grazia seguente..(esprimerla qui).
Poco tempo prima di morire, hai chiesto a Dio di poter trascorrere il tuo Cielo facendo del bene sulla terra. Hai anche promesso di spandere su di noi, i piccoli, una pioggia di rose.
Il Signore ha esaudito la tua preghiera: migliaia di pellegrini lo testimoniano a Lisieux e nel mondo intero.
Forte di questa certezza che tu non rigetti i piccoli e gli afflitti, vengo con fiducia a sollecitare il tuo aiuto. Intercedi per me presso il tuo Sposo Crocifisso e glorioso. Digli il mio desiderio.
Egli ti ascolterà, perché tu non gli hai mai rifiutato nulla sulla terra.
Piccola Teresa, vittima d'amore per il Signore, patrona delle missioni, modello delle anime semplici e confidenti, mi rivolgo a te come una grande sorella molto potente e amorevolissima. Ottienimi la grazia che ti chiedo, se questa è la volontà di Dio.
Sii benedetta, piccola Teresa, per tutto il bene che ci hai fatto e ti auguri di prodigarci ancora fino alla fine dei mondo.
Sì, sii mille volte benedetta e ringraziata di farci così toccare in qualche modo la bontà e la misericordia dei nostro Dio! Amen.

lunedì 28 settembre 2009

Spiritualità carmelitana / 8


NOVENA A SANTA TERESA DI LISIEUX / 7
S. Teresina e l'amicizia

Non di rado i grandi Santi hanno avuto, su questa terra, profondi legami d'amicizia, così come ognuno di noi, perché la natura umana è fatta per amare, per dare e ricevere (nel senso migliore del termine, non egoisticamente inteso!) e chi ci ha già preceduto  in Paradiso, non è stato -sotto questo aspetto- diverso da tutti gli altri essere umani!
Quello che però ha da sempre caratterizzato le "sante amicizie" è -come l'aggettivo stesso sottolinea- l'aspetto puramente spirituale di tali relazioni, alla luce di quanto anche San Giovanni della Croce, pietra miliare nella formazione religiosa di Santa Teresina, affermava : "Quando l'amore che si porta alla creatura è un affetto tutto spirituale e fondato solo in Dio,nella misura n cui esso cresce, cresce anche l'amore di Dio nella nostra anima...". 

domenica 27 settembre 2009

Spiritualità carmelitana / 7


NOVENA A SANTA TERESA DI LISIEUX / 6
"Ma petite Thérèse a une prédilection pour Parme"

"La mia Teresina ha una predilezione per Parma"....così si rivolgeva Madre Agnese di Gesù, sorella di Santa Teresina e priora del monastero di Lisieux, alle suore carmelitane scalze di Parma, in una lettera loro inviata negli anni 20.
Già, il cuore della piccola Teresa è tanto grande e può sprigionare un affetto tutto speciale per queste sue sorelline italiane, che ricambiano con altrettanto amore questo segno di "predilezione"!
Vi siete incuriositi abbastanza????
, così narrano di questo legame tutto speciale tra Teresina e il Carmelo di Parma!

sabato 26 settembre 2009

Spiritualità carmelitana / 6


NOVENA A SANTA TERESA DI LISIEUX / 5
Un Dio che si è fatto Bambino ci insegna...

( il Santo Padre e Teresa di Lisieux, da  bambini)

 Il Santo Padre Benedetto XVI è atterrato questa mattina in terra straniera, dando così inizio al suo viaggio apostolico in Repubblica Ceca.

venerdì 25 settembre 2009

Spiritualità carmelitana / 5




NOVENA A SANTA TERESA DI LISIEUX / 4
Gesù è l'ascensore che ci farà arrivare alle vette della santitàSP

Nel quarto giorno della novena a Santa Teresina, leggiamo un brano tratto dal Manoscritto C di "Storia di un'anima", lasciando che sia Teresina stessa a spiegare come farci piccoli, per diventare Santi!

giovedì 24 settembre 2009

Spiritualità carmelitana / 4


NOVENA A SANTA TERESA DI LISIEUX / 3
La teologia "sapienziale" di s. Teresina nel pensiero di due papi

Nel terzo giorno della novena a Santa Teresina, sembrano risuonare "ad hoc" le parole che il Santo Padre ha pronunciato nel corso dell'usuale appuntamento del mercoledi', ossia l'udienza generale.

Il nostro amato Pontefice, prendendo spunto dalla figura di Sant'Anselmo (monaco benedettino nato ad Aosta nel 1033), ha rivolto la sua attenzione alla figura del teologo e alla sua attività, che a parere del santo:
«si sviluppa così in tre stadi: la fede, dono gratuito di Dio da accogliere con umiltà; l’esperienza, che consiste nell’incarnare la parola di Dio nella propria esistenza quotidiana; e quindi la vera conoscenza, che non è mai frutto di asettici ragionamenti, bensì di un’intuizione contemplativa. Restano, in proposito, quanto mai utili anche oggi, per una sana ricerca teologica e per chiunque voglia approfondire le verità della fede, le sue celebri parole: "Non tento, Signore, di penetrare la tua profondità, perché non posso neppure da lontano mettere a confronto con essa il mio intelletto; ma desidero intendere, almeno fino ad un certo punto, la tua verità, che il mio cuore crede e ama. Non cerco infatti di capire per credere, ma credo per capire" »(Ivi, 1)

mercoledì 23 settembre 2009

Spiritualità carmelitana / 3



NOVENA A SANTA TERESA DI LISIEUX / 2

E' il  secondo giorno della novena in onore di Santa Teresa di Lisieux, colgo l'occasione per postare un articolo scritto da Danila, proprio per far conoscere di piu' la Santina, nel corso di questi nove giorni che ne precedono la festa.
Vengono tratteggiati alcuni aspetti che potremmo riassumere in poche parole: l'albero buono da' frutti buoni e la santa famiglia di Teresina, non poteva che generare una figlia Santa!
Buona lettura!

Spiritualità francescana / 1


PREGHIERA A PADRE PIO DA PIETRELCINA di Giovanni Paolo II 

Padre Pio, insegna anche a noi, ti preghiamo, l'umíltà del cuore per essere annoverati tra i piccoli del Van­gelo ai quali il Padre ha promesso di ri­velare i misteri del suo Regno. Ottienici uno sguardo di fede capace di riconoscere prontamente nei poveri e nei sofferenti il volto di Gesú. Sostienici nell'ora del combattimento e della prova e, se cadiamo, fa' che spe­rimentiamo la gioia del sacramento del perdono. Trasmettici la tenera devozione ver­so Maria, Madre di Gesú e nostra. Accompagnaci nel pellegrinaggio ter­reno verso la Patria beata, dove speria­mo di giungere anche noi per contem­plare in eterno la Gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. - Amen.

martedì 22 settembre 2009

Spiritualità carmelitana / 2


NOVENA A SANTA TERESA DI LISIEUX / 1


Cara piccola Teresa del Bambino Gesù, grande Santa del puro amor di Dio, vengo oggi a confidarti il mio ardente desiderio. Sì, molto umile vengo a sollecitare la tua potente intercessione per la grazia seguente..(esprimerla qui).
Poco tempo prima di morire, hai chiesto a Dio di poter trascorrere il tuo Cielo facendo del bene sulla terra. Hai anche promesso di spandere su di noi, i piccoli, una pioggia di rose.
Il Signore ha esaudito la tua preghiera: migliaia di pellegrini lo testimoniano a Lisieux e nel mondo intero.
Forte di questa certezza che tu non rigetti i piccoli e gli afflitti, vengo con fiducia a sollecitare il tuo aiuto. Intercedi per me presso il tuo Sposo Crocifisso e glorioso. Digli il mio desiderio.
Egli ti ascolterà, perché tu non gli hai mai rifiutato nulla sulla terra.
Piccola Teresa, vittima d'amore per il Signore, patrona delle missioni, modello delle anime semplici e confidenti, mi rivolgo a te come una grande sorella molto potente e amorevolissima. Ottienimi la grazia che ti chiedo, se questa è la volontà di Dio.
Sii benedetta, piccola Teresa, per tutto il bene che ci hai fatto e ti auguri di prodigarci ancora fino alla fine dei mondo.
Sì, sii mille volte benedetta e ringraziata di farci così toccare in qualche modo la bontà e la misericordia dei nostro Dio! Amen.

lunedì 21 settembre 2009

Spiritualità carmelitana / 1


CONOSCIAMO SANTA TERESINA

Santa Teresa di Lisieux nasce il 2 gennaio 1873, da Luigi Martin e Zelia Guerin.
La sua è una famiglia numerosa, ma in cui molti sono anche gli avvenimenti tristi: Luigi e Zelia perdono infatti numerosi figli, ancora molto piccoli e Zelia stessa muore quando Teresina ha solo 4 anni.Tuttavia, la luce della grande fede che fara' di Teresina una grande santa, risplende gia' nella famiglia Martin e ogni evento, per quanto triste sia, viene accolto come il volere del Signore e da ogni atto di "accettazione", nascono grandi doni spirituali!


lunedì 17 agosto 2009

Sguardo cristiano su notizie di attualità / 1


 IL GUADAGNO DEL RIPOSO
Considerazioni sulla legge francese sull'apertura domenicale dei negozi

È diventata legge quella che fino a ora era semplicemente una proposta: aprire i negozi delle città di Parigi, Lille, Marsiglia e di altre località turistiche, anche la Domenica.
La Francia era rimasta uno dei pochi Paesi in cui non si era ancora consacrato allo shopping la festa domenicale.
Tuttavia, la vecchia legge del 1906 - come si legge anche nell'edizione odierna di "Le Monde" - era ormai a parere del presidente Sarkozy, un "arcaismo" nazionale, tanto più che la normativa in questione era stata oggetto di varie deroghe, creando cosi' disparità e confusione nel trattamento della disciplina.
Per la visita di Michelle Obama e prole, lo stesso presidente era intervenuto, consentendo alla first Lady di svolgere i suoi acquisti proprio di domenica.
La normativa consente l'apertura domenicale dei negozi nei centri sopra indicati, fissando invece in tutti gli altri, un numero totale di cinque Domeniche lavorative.
Apparentemente, il testo sembrerebbe poggiarsi sulla "volontarietà" dei lavoratori e sulla busta paga raddoppiata per loro, ma giustamente, lo stesso quotidiano francese sottolinea -evidenziando quindi l'aspetto subdolo della stessa legge - che " in un settore economico in cui l'impiego è troppo spesso parziale e precario e i sindacati poco presenti, questa libertà di scelta rischia di essere bene illusoria".
I grandi marchi presenti sul territorio parigino, puntano ovviamente, come d'altronde anche il ministro del lavoro, sulla crescita dei consumi, dell'occupazione e non mancano, dunque, di definire la normativa come "une bonne nouvelle".
In realtà, la buona novella sarebbe un'altra: ritornare a consacrare la domenica a giorno di riposo, anche al di la' di quelle che possono essere, per i credenti, le "ragioni della fede".
Consacrarla per tutti: per il turista che pare trovare divertimento solo nella frenetica attività di ingresso-uscita dai negozi, stracolmi di cose spesso inutili, dimenticando i sani piaceri di una passeggiata, di una chiaccherata, di un gelato consumato in un parco, di una giornata trascorsa all'aria aperta; per il lavoratore, spesso ingabbiato in un meccanismo di ricatto -psicologico e non solo - che lo costringe ad accettare a denti stretti ciò che non desidera, diventando "schiavo" del mercato e del "cliente che ha sempre ragione" (e che vuole spendere o solo guardare la bella merce esposta nelle vetrine, anche alla domenica); dei grandi imprenditori e commercianti, che senza sosta vorrebbero inseguire il mito di Re Mida e far diventare oro tutto ciò che toccano, senza perdere nemmeno le 8--9 ore di consumismo domenicale.

Ricordandoci che nessuno è indispensabile, ma tutti possiamo renderci utili, scendiamo dal piedistallo di consumatori e turisti accaniti che vogliono a ogni costo fare del tempo un valore svilito e avvilente, mercificandolo al pari delle cose che si acquistiano nei negozi.
Nella vita, il vero "relax" è tutt'altra cosa che la spesa frenetica!
Nella vita, il vero guadagno, è anche altro "oltre" l'incasso giornaliero.

Inaugurazione blog "Chiamati alla speranza"!

"Lui è il Capo e noi le membra, Lui la Vite, noi i tralci. Chi mangia di questo Pane e vive in comunione con Gesù lasciandosi trasformare da Lui e in Lui, è salvato dalla morte eterna: muore come tutti, partecipando anche al mistero della passione e della croce di Cristo, ma non è più schiavo della morte, e risorgerà nell’ultimo giorno, per godere la festa eterna con Maria e tutti i Santi".


Riprendendo le parole che quest'oggi ha pronunciato Benedetto XVI, nel corso dell'Angelus domenicale, inauguro questo blog "Chiamati alla speranza" : perchè nati uomini, ma figli di Dio, siamo tutti chiamati alla speranza più grande che ad uomo si possa donare, quella dell'eterna felicità!
Nessuno dei grandi sogni che ciascuno di noi coltiva in cuore è inutile agli occhi del Padre.

Noi, nel suo Figlio e nostro fratello Gesù, possiamo dare voce ai nostri desideri di amore, di gioia, di infinito.
Di assoluto!
E in questo la nostra Madre Maria, che oggi il Papa ci ha proposto ancora una volta come tramite per l'unione con Dio, ci è davvero maestra, maestra di amore, di fede, maestra di speranza nella vita vera che appaga ogni nostro desiderio!

Alla sua protezione dolcissima affido questo blog e tutti i suoi visitatori!

Maria